Anticamente la città chiamata HERACLEIA, era una città con uno schema urbanistico ispirato a modelli tipicamente greci, fondata anch’essa dagli Osci, Ercolano, è una tra le più importanti e antichissime città che confinano con Napoli.
Conquistata prima da Etruschi, da Greci, dai Sanniti ed infine dai Romani, nel 89°a.C., è diventata Municipio di Roma. Favorito da un clima e da un paesaggio incantevoli. Fu luogo di villeggiatura di Romani colti e benestanti e fu sempre protetta da potenti uomini politici vicini alla famiglia imperiale , Cicerone la considerava una delle città più importante della Campania il numero di abitanti era circa 4000 abitanti.
Sotto il dominio di Cesare Augusto la città fu restaurata, ma nel 62 d.C. a causa di un violento terremoto che la distrusse quasi del tutto, dovette essere totalmente ricostruita, come per la città di Pompei.
Proprio quando aveva ricominciato a vivere, con i suoi nuovi edifici,nel 79 d.c. il vulcano Vesuvio , che all’epoca si credeva fosse inattivo, con una imponente eruzione spazza via la città, come Pompei, Stabiae, Oplonti. Studiosi ed esperti ritengono che le caratteristiche dei fenomeni durante l’eruzione in Ercolano furono molto diversi rispetto alla altre località, la città non fu subito toccata dalla eruzione, ma sovrastata da una grossa nube ardente formata da materiale fluido, gas tossici e vapori, alta circa 20 km, che dopo alcune ore, circa 12, questa inizia a cedere sprigionando un vapore che penetra nelle abitazioni insieme a gas tossici, seguito poi da materiale vulcanico fluido che invase tutte le case, e coprendole per circa 16 m., lasciando intatto gli oggetti e gli arredamenti che si trovavano al loro interno.
Quest’evento ha segnato molto la città, e ne ha ridimensionato l’importanza, soprattutto in ambito commerciale, ma la sua forza ha prevaricato su tutto dando vita ad una nuova città, costruita su quella già esistente,con il nome di Resina.
L’antica città, fu dimenticata per molti e molti secoli. Solo nel 1709, durante i lavori di scavi per la costruzione di un pozzo in un monastero, fu trovato il teatro della antica città di Ercolano, il conteL'Elboeuf continuò l'esplorazione del monumento, asportando statue, marmi di rivestimento, colonne, iscrizioni e bronzi, che vennero raccolti nella Villa Reale di Portici. Nel 1738 grazie a Carlo di Borbone , si iniziò a scavare regolarmente per portare alla luce l’antica città. è stato portato alla luce solo 1/3 della città, sia perché il materiale lavico è di una durezza eccezionale , ma soprattutto perché il rimanente resta sotto la città nuova di Resina. Nel 1969 la città cambiò ancora nome tornando al suo originale Ercolano. Nei secoli Ercolano non ha perso la sua originale caratteristica, cioè essere luogo di villeggiatura di ricchi e aristocratici tanto che esiste una strada , chiamata il Miglio d’Oro, dove si trovano sfarzose ville e lussuosi palazzi,un tempo residenze signorili, e oggi trasformate in alberghi di lusso e centri culturali.
La combinazione di Ercolano con il Parco Nazionale del Vesuvio, dal grande valore storico, naturalistico e geologico e la meravigliosa natura che selvaggia circonda , rende veramente unico questo territorio.