Megaride è il luogo dove ebbe inizio la storia di Napoli. Un piccolo gruppo di greci provenienti dall’area dei Campi Flegrei, si insediò sulla piccola isola di Megaride, dove ora possiamo ammirare Castel dell’ Ovo, espandendosi poi sulla collina Monte Echia, Pizzofalcone, diventando la città di Partenope.
Anche Napoli come Sorrento e Positano è legata alla leggenda delle Sirene, in quanto Partenope era una di esse. La leggenda dice che morì nel tentativo di trarre in inganno Ulisse, ed il suo corpo fu portato dalle onde sugli scogli di Megaride, e gli abitanti dell’isola, in suo onore, chiamarono la città con il suo nome.
 I Cumani, Fondatori della prima città greca nella parte occidentale dell’Italia nel IX secolo a.c.(Cuma), decisero di Fondare una nuova città verso la zona orientale di Partenopee e la chiamarono Neapolis. La città, come nella tradizione urbanistica greca, era caratterizzata dalla presenza di cardi e decumani, ed era ricca di edifici di culto e di pubblica utilità.
Divenne una importante colonia della Magna Grecia, insieme a Taranto e Cuma. Anche se i primi rapporti tra Roma e Neapolis furono improntati sull’amicizia e sul tentativo di stipulare accordi, Neapolis fu costretta ad allearsi con le vicine popolazioni dei Sanniti e Nolani per tentare di contenere l’espansione di Roma, ma questo fu inutile perché il conflitto si concluse con la vittoria romana.
Dopo La pace fu creata una confederazione con Roma, e la città poté mantenere le proprie prerogative e istituzioni, rivelandosi nel seguito una fedele alleata di Roma, che diventava sempre più potente.
Neapolis era per Roma un importante veicolo della cultura e della civiltà greca: la città e i suoi dintorni divennero meta per le residenze estive dei patrizi romani, che costruirono tra Pozzuoli e Sorrento lussuose ville ( Tiberio, Nerone e Lucullo, scelsero queste terre per riposo e diletto; Cicerone, Orazio, Plinio il Vecchio, Virgilio, trovarono qui ispirazione per il proprio genio artistico).
Napoli era insomma un centro di raffinata cultura, una parte Grecia nella penisola italica, che i romani seppero sempre rispettare e apprezzare. Con la divisione dell’Impero Romano, la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e le invasioni barbariche nella penisola, la storia di Napoli nell’Alto Medioevo fu legata all’impero d’Oriente. Pur sotto la sgradita dominazione bizantina, la città dovette respingere forti e rozzi nemici come i Longobardi e i Vandali. l’imperatore d’oriente accogliendo le istanze dei napoletani di essere indipendenti, nominò un duca napoletano a capo della città: Basilio.

In questo modo, pur dipendendo formalmente da Bisanzio, la città dispose di un governo proprio, che fu dapprima nominato dai bizantini, poi divenne elettivo, e infine ereditario. Ciò durò dal 661 al 1137, periodo di aspre lotte in cui Napoli fu una delle poche isole di civiltà rimaste nella penisola ormai soggiogata dalle popolazioni barbare. Non essendo una città guerriera, Napoli per combattere contro Longobardi ei Saraceni chiamava in forma mercenaria eserciti di barbari, uno di questi fu Normanno, con Ruggiero II che non accontentandosi del ruolo di mercenario, iniziò a combattere e a conquistare tutto il sud Italia partendo da Palermo proclamandola capitale del Regno, nominandosi Re, arrivando fino a Napoli. Successivamente Napoli è stata dominata da diverse case Reali, gli Svevi con Federico II, considerato il più grande sovrano in Europa, che fondò la prima università di stato della storia.

Gli Angioini con Carlo d’Angiò che proclamò Napoli capitale del Regno del Sud. Gli Aragonesi che con Alfonso detto il Magnanimo portarono sviluppo economico e civile alla città favorendo gli ideali e l’arte del rinascimento; una delle testimonianze è il magnifico arco di marmo sulla entrata principale di Castel Nuovo.
I Borbone con Carlo I, che attuò riforme che permisero un impulso e uno sviluppo che caratterizzarono l’economia e le attività produttive di Napoli. Attività divise in tre categorie, la prima che racchiudeva lavoro artigianale come l’esecuzione di presepi, lavorazioni del corallo, delle ceramiche, delle porcellane, di metalli preziosi e del legno. La seconda, che riguardava attività industriali come la nascita dei cantieri navali di Castellammare e la manifattura di S. Leucio. La terza che si occupava delle attività commerciali con il porto di Napoli. Dal 1805 al 1815 anche Napoli come tutta l’Europa fu sotto il dominio di Napoleone, che affidò il regno di Napoli prima a Giuseppe, suo fratello, e poi a Gioacchino Murat. Anche in questo periodo sono state realizzate opere divenute poi famose nel mondo, come la strada di Posillipo e il Conservatorio di musica.

Francesco II fu l’ultimo Re dei Borbone. Nel 1860 Garibaldi con i Mille, sbarcò a Marsala, e aiutato dall’ammutinamento della marina reale e dei generali dell’esercito, risalì tutta l’Italia meridionale fino a Caiazzo, dove ci fu la famosa battaglia che decretò la fine del Regno delle Due Sicilie.

Percorrere le strade della Napoli di oggi con circa 1.500.000 abitanti, significa fare un fantastico viaggio tra storia, cultura e inconfondibile scenario che è unico al mondo. La qualità Artistico Monumentale ed Architettonico dei monumenti di Napoli è di inestimabile valore e di diversi stili come il Barocco Napoletano, Liberty Napoletano , stile Rinascimentale, Neoclassico etc… . I cenni di storia citati possono essere ripercorsi visitando edifici, sono diverse centinaia, della città come Palazzo donn’Anna, Palazzo Gravina, Palazzo Doria d’Angri etc… Visitando Residenze reali come il Palazzo Reale a Piazza Plebiscito e la reggia di Capodimonte. Visitando i Castelli, ne sono sei e ancora intatti nella loro struttura e sono Castel dell’Ovo, Castel Capuano, Maschio Angioino o Castel Nuovo, Castel S. Elmo, Caserma Garibaldi e Castello di Nisida.

Visitando architetture religiose come Il Duomo, La Basilica di S. Chiara, Chiesa del Gesù Nuovo, Basilica S. Francesco di Paola, S. Domenico Maggiore etc.. Visitando tante altre opere di varie origini e fattezze come Fontane, Teatri, Obelischi etc. progettati da architetti come Luigi e Carlo Vanvitelli, Domenico Fontana, Cosimo Fanzago ed altri. Napoli è una delle città a maggior densità di risorse culturali e monumenti nel mondo.

Il centro storico, nel 1995, è stato annoverato dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità: 

"E’ una delle più antiche città d’Europa il cui tessuto urbano contemporaneo conserva gli elementi della sua storia ricca di avvenimenti. I tracciati delle sue strade, la ricchezza dei suoi edifici storici caratterizzanti epoche diverse conferiscono al sito un valore universale senza uguali,che ha esercitato una profonda influenza su gran parte dell’Europa e al di là dei confini di questa “ .

Questo è il testo integrale della motivazione data dall’ UNESCO. La storia di Napoli non è solo studio o immaginazione ma è vedere con i propri occhi e rivivere la realtà del passato

Tour a piedi a Napoli

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Approaching towards the center of the Town, through the suburb of St. Lucia, you are close to the charming Piazza Plebiscito where you can admire the Royal Palace and the Basi..

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