Tour del vino sul Vesuvio
Quali immagini evoca nella vostra mente la parola “Vesuvio”?
A tale domanda alcuni risponderebbero così: “Napoli e il suo bellissimo golfo: infatti il Vesuvio fa sempre da sfondo alle cartoline o alle immagini della città”; alcuni invece direbbero: “ Ovviamente l’eruzione del 79 d.C. che ha letteralmente sigillato sotto uno spesso strato di ceneri e lapilli Pompei ed Ercolano, regalando a noi moderni un’istantanea di due città romane”; altri, quelli appassionati di natura e geologia, menzionerebbero il Parco Nazionale del Vesuvio, la cui visita guidata permette di vedere il cratere, le fumarole, i segni delle varie eruzioni, minerali e di godere, inoltre, di una vista mozzafiato sull’interno golfo di Napoli; altri ancora penserebbero al pericolo rappresentato dal Vesuvio, visto che è un vulcano ancora attivo e quindi a rischio di eruzione.
Ma siete sicuri che il Vesuvio è solo questo?
Solo nella mente di pochissime persone la parola Vesuvio rievocherebbe due antiche storie, che alludono ad una “faccia” ancora poco conosciuta di questo affascinante vulcano, quella, per così dire, economico-produttiva.
Una racconta infatti che Lucifero, angelo malvagio, abbia rubato un pezzo di Paradiso e lo abbia portato sulla Terra, formando così il meraviglioso Golfo di Napoli; alla scoperta di questo furto, Gesù, addolorato, pianse e le sue lacrime caddero proprio sul Vesuvio: da queste lacrime nacquero delle viti da cui si ricavava e si ricava tuttora un vino prelibatissimo: il cosiddetto “Lacryma Christi”.
L’altra leggenda narra, invece, che gli abitanti della Tessaglia, regione dell’antica Grecia, piantarono le prime viti sul Vesuvio già nel lontano V sec. a.C. e che da sempre Bacco, dio del vino, avrebbe amato le pendici del monte vulcanico per il suo pregiato vino. Entrambe le leggende dimostrano che fin da tempi antichissimi il terreno lavico, scuro e poroso, che necessita di poca acqua, delle falde del Vesuvio è stata una culla perfetta per la viticoltura (tutte viti auctoctone e quindi trovabili solo in questa zona ) e quindi per la produzione di vino.
Ora che lo sapete, non volete perdervi il sapore di questo ulteriore dono del Vesuvio? Niente paura: Naples Tour Service offre a tutti i suoi clienti la possibilità di organizzare un “Vesuvius wine tour”: visiterete le migliori aziende vinicole vesuviane, dove la produzione di vino è ormai una tradizione di famiglia e quindi viene effettuata in modo rigorosamente biologico, secondo la “ricetta dei nonni”, ovvero concimando il terreno vulcanico solo con concimi naturali e trattando l’uva solo con rame e zolfo. Dopo la visita guidata al vigneto e alla cantina, ci sarà la degustazione dei vini del Vesuvio prodotti nell’azienda dalle loro uve, fra cui sicuramente il “Lacryma Christi” bianco (prodotto con l’uva “Caprettone”), il “Lacryma Christi” rosato o rosso (prodotto con l’uva “Piedirosso”) che, se volete, accompagneranno la degustazione anche di piatti e prodotti locali (menù “wine and food”).
Sei appena tornato dal “Vesuvius walking Tour”
con Naples Tour Service? Hai già prenotato con Naples Tour Service un’escursione di mezza giornata agli scavi di Pompei, come per esempio quella “Di domus in domus” Sei in vacanza a Napoli o a Sorrento o nella Costiera Amalfitana? La tua crociera prevede una sosta nel porto di Napoli? Non perdere tempo: ti trovi già nella giusta situazione per prenotare un “Vesuvius wine tour” con Naples Tour Service! La sola cosa che devi fare è contattarci per telefono o per mail e comunicarci i tuoi programmi, i tuoi desideri e le tue esigenze (data, posto di partenza, orari ecc ). Al resto pensiamo noi!
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