Il Fiordo di Furore

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La costiera amalfitana non smette mai di stupire, ammaliare e lasciare senza fiato i suoi visitatori: dove si può ammirare un elemento naturale tipicamente nordico e scandinavo in un paesaggio genuinamente mediterraneo? Solo a Furore, caratteristico borgo della costa d’Amalfi. Qui infatti uno stretto braccio di mare si insinua all’interno di una profonda fenditura della montagna (creata dal lavoro incessante del fiume Schiato), creando un piccolo fiordo nel bel mezzo della macchia mediterranea: uno spettacolo unico al mondo, quasi fiabesco, capace di far emozionare anche il viaggiatore più assiduo e più esperto!
Lo specchio d’acqua racchiuso fra le due pareti rocciose è cristallino e assume delle sfumature di colore fantastiche che riprendono talvolta l’azzurro del cielo e talvolta il verde della vegetazione che ricopre le montagne: sarà quindi un’esperienza indimenticabile nuotare e fare snorkelling nel limpido braccio di mare del Fiordo. Le meraviglie di questo angolino della costa d’Amalfi non sono finite: nel piccolo lembo di terra antistante il mare c’è  una spiaggetta, dove è possibile noleggiare lettini e rinfrescarsi con una bibita fredda, e un borgo marinaro formato dalle casette dei pescatori (oggi disabitate ), una chiesetta nella roccia dedicata a Santa Caterina d’Alessandria (patrona dei mugnai), tre mulini, la vecchia cartiera, l’antico “spandituro” (un edificio dove un tempo era stesa e messa ad asciugare la carta appena prodotta) che oggi è sede dell’”Ecomuseo”, un museo dedicato all’agricoltura amalfitana ed infine il “Monazzeno” una casa in cui visse per alcuni anni l’attrice italiana Anna Magnani con il suo compagno, il regista Roberto Rossellini, e in cui oggi è stato allestito un piccolo museo a lei dedicato. 
Il Fiordo di Furore è importante sia per la storia del cinema italiano, poiché  nel suo borgo marinaro, Roberto Rossellini girò l’ episodio “ Miracolo”  del suo film “L’amore” in cui la protagonista principale era proprio la sua amante Anna Magnani, sia per lo sport italiano, poiché ospita ogni anno a luglio la manifestazione “Marmeeting”: dal ponte che scavalca il Fiordo, collegando le due pareti rocciose fra le quali si insinua il mare, si cimentano in una gara di tuffi atleti da tutto il mondo.
Il Fiordo di Furore è raggiungibile con l’auto percorrendo la strada statale 163 fino al km 23, ovvero all’altezza del ponte che scavalca il Fiordo stesso; da questo punto in poi bisogna proseguire a piedi, percorrendo una scalinata di circa 100 gradini che porta giù fino al piccolo borgo marinaro e quindi alla spiaggia e al mare.
L’escursione al Fiordo impiega una mezza giornata ed è preferibile, se si vuole godere del sole, effettuarla la mattina.
Naples tour service organizzerà per voi il transfer dal vostro hotel o dal porto o da qualsiasi altro punto a bordo dei suoi comodi minivan. Vi lascerà all’altezza del ponte, in prossimità delle scale e vi riprenderà all’ora che voi avrete stabilito.


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